Lavoratori assenti dal lavoro per quarantena, malattia o paura del
contagio, aziende chiuse o ordinanze con divieto di circolazione:
le casistiche nella gestione dei rapporti di lavoro in questi giorni sono le
più varie e meno consuete.
La repentina diffusione del contagio del Coronavirus crea situazioni
particolari anche nella gestione delle assenze dei lavoratori.
Il decreto legge “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, varato il 23 febbraio dal
Governo – che assegna ai Ministri ampi poteri di intervento straordinario per
delimitare le potenziali occasioni di diffusione dei focolai – ha peraltro
incrementato le occasioni in cui le attività lavorative possono essere
particolarmente condizionate da interventi di Pubbliche Autorità.
Il lavoratore in quarantena va retribuito? Ci si può assentare dal lavoro per
timore di contagio? E cosa fare se vengono vietati gli spostamenti? A queste
e ad altre domande risponde la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro in
questo documento, ipotizzando alcune situazioni che potrebbero realizzarsi
nel rapporto di lavoro nei territori interessati dal virus.